Alle Capre!

Per curare al meglio questo blog, dovrei essere una critica d' arte, una critica letteraria, una cinefila e critica musicale. Non sono nessuno tra tutti questi. Ma posso assicurare di conoscere il mio stile di vita e ve lo mostrerò!

lunedì 19 settembre 2016

Le mie gotiche letture- E.T.A. Hoffmann. Vampirismo. (Vampirismus).

Ciao a tutti e...
BUON RITORNO DALLE VACANZE!!!
Sono ritornata bella riposata. Come si dice dalle mie parti "SDRILLASSATA"!
Ho iniziato a leggere il mammut sui vampiri.Spiega passo passo tutta la "storia" del vampiro, come nascono i romanzi di questo genere, da dove provengono le leggende, come è il vampiro secondo varie tradizioni, varie leggende, varie culture, e secondo vari scrittori... Insomma, è come un saggio che parla di vampiri e dei racconti più importanti sui vampiri.  Sono riuscita a leggere fino ad ora 4 racconti.
Il primo in realtà era Il Vampiro di Polidori che ve ne ho già parlato, quindi lo saltiamo.
Il secondo si chiama Vampirismus (o Vampirismo) di Hoffmann (lo stesso scrittore di cui ve ne ho parlato qui)
Quindi salterò la breve biografia e la bibliografia.
La foto rimane sempre quella di quel bellissimo Marcantonio!
Essendo Hoffmann un grande pilastro della letteratura tedesca, anche lui si cimenta a scrivere racconti sui vampiri.
Hoffmann scrive questo racconto, seguendo la moda, la corrente letteraria del romanzo gotico ottocentesco, subito dopo la pubblicazione de Il vampiro di Polidori, ispirandosi a lui e alle leggende del folclore balcanico.
Il conte Ippolito, nota qualcosa di strano in sua moglie, tutte le notti, dalla morte di sua madre, non si fa più trovare a letto. Dove andrà Aurelia ogni notte?

Mi piace ricordare come i vittoriani tenessero alla morte. Per loro la morte è un giorno di ossequiose cerimonie. Ogni cosa veniva fatto con estremo rispetto per il defunto e i suoi cari.
Non solo. I vittoriani erano vittime di immense superstizioni (nonostante la scienza fosse molto evoluta e conosciuta). Quasi credevano veramente al vampirismo. Anche se la scienza di quell' epoca non provava l' esistenza.
Difatti, la figura del vampiro oggi ci affascina, ed è diventato un tema più romantico che horror, ma ieri era un vero e proprio romanzo del terrore. Proprio perché tutto ciò poteva essere reale.


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