I miei parenti,alcuni amici mi chiedono quasi di continuo cos'è la cultura goth, e io in poche e semplici parole non glie lo so spiegare. Penso che una poesia sia l'ideale,usando una metafora,la soffitta come ricerca dell'antico.
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Vivo sola in una casa misteriosapiena di soggezioni, come se qualcuno mi stesse sempre seguendo o spiando
piena di paure collegate alla mia infanzia, quando giocavamo ai fantasmi,
guardavamo lassù, nella soffitta, inventandoci leggende metropolitane dicevamo che vivevano li,
i veri fantasmi.
Allora crebbi senza mai interessarmi di quella soffitta,senza entrarci neanche una misera volta.
Forse per paura,lo devo ammettere.
Un giorno,sul far della sera,alle sei del pomeriggio,
mi presi di coraggio e salii quelle scale,impolverate.
Aprii la porta scricchiolante e trovai disordine,ragnatele,polvere...
Antichi specchi,baule,antichi quadri.
Scoprii che una mia antenata era una baronessa,
forse era una mia trisavola.
"Che bel vestito!"Pensai"ma adesso non vanno più... ma mi piacerebbe indossarlo,almeno qualche volta!"
Sorrisi.
Decisi di farmi coraggio ed aprire il baule e trovai:
Una collana,la stessa che indossa la mia antenata nel quadro;
una collana con un cammeo di una dama,portafoto...
la apro e trovo il suo compagno,forse marito o fidanzato.
Bellissimo,aveva dei capelli lunghi raccolti con un nastro,
una camicia con i volant e un foulard come cravatta;
andai avanti con la mia ricerca e trovai delle lettere...
EEEeeeeh stavolta riconosco questa grafia, sono le lettere d'amore dei miei nonni
e infatti coincidono anche i loro nomi.
Amore.Amore che in quei tempi era autentico
Amore che non finiva fino alla morte.
Le strinsi forte al mio petto e piansi.
Alla fine trovai una scatola.
L'aprii.E trovai un abito simile a quello del quadro,
A chi apparteneva? Lo appoggiai davanti a me, per farne una prova superficiale
girai su me stessa e mi guardai in quel grande specchio.Bello, bellissimo!
La paura dei fantasmi scomparse ma l'istante dopo sentii un lupo ululare,e stava per imbrunire.
Accesi una lanterna e notai che era entrato un pipistrello.
"Animali della notte.Fantasmi del passato!" Scappai e chiusi la porta.
La casa non mi fece più suggezzione.
Era antica.
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